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astrologia medica e il numero di fibonacci

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numero di fibonacci

Caso vuole che i pianeti ruotano intorno al sole e nell'universo seguendo un rapporto matematico ,questo rapporto si connette con il numero di Fibonacci ,il rapporto aureo Phy è presente in tutta la creazione .  Sia le lettere che i suoni e le forme grafiche delle lingue sacre antiche come l'ebraico e il sanscrito sono legate al numero aureo Phy , la nostra vita umana inizia e finisce all'interno di un ritmo cosmico di cui facciamo parte . La carta natale ed i rapporti planetari che ci caratterizzano non sono quindi fantasie ma rapporti matematici . In seguito sono riportarti dei calcoli semplici in relazione al rapporto aureo ed i moti planetari . 

Leonardo Pisano, detto Fibonacci (1175/1240) fece parte della cerchia dei dotti che gravitava attorno alla corte di Federico II di Svevia. Egli introdusse in Europa i numeri e la matematica araba.
Nella successione da lui inventata e che porta il suo nome , ogni termine si ottiene dalla somma dei due precedenti. I primi elementi sono pertanto:
0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144…..
A partire da tale successione, se ne forma una di tipo frazionario, dalla quale emergono i seguentirapporti:
1/1; 2/1; 3/2; 5/3; 8/5; 13/8; 21/13; 34/21; 55/34, 89/55; 144/89 ecc…,
i cui valori decimali approssimati (!) sono:
1; 2; 1,5; 1,666; 1,6; 1,625; 1,615; 1,619; 1,617; 1,6181; 1,6180 ecc…,
avvicinandosi progressivamente al rapporto matematico espresso con la lettera greca Phi che è 1,6180339….
Il numero aureo o d’oro  (Phi) della sezione aurea è l’unico numero esistente per cui valgono le seguenti condizioni: 0,618 = 1/1,618 = 1,618 – 1 1,618+1=2,618 quindi, sottraendo il numero 1 da 1,618 si ottiene il suo valore per inverso, aggiungendo il numero 1 ad 1,618, si ottiene il suo quadrato. Inoltre il numero aureo  è rappresentabile, come tutti numeri irrazionali, da una frazione a catena. La frazione a catena del numero aureo si basa esclusivamente
fino all’infinito sul numero 1:
Adesso, osserviamo i periodi di rivoluzione dei pianeti attorno al Sole espressi in anni terrestri nella rapporto con Phy
Periodo in anni
Mercurio siderale -3 0,236068 4,236068
Mercurio sinodico -2 0,381966 2,618034
Venere siderale -1 0,618034 1,618034
Terra 0 1,000000 1,000000
Marte siderale 1 1,618034 0,618034
Marte sinodico 2 2,618034 0,381966
Asteroidi siderale 3 4,236068 0,236068
Asteroidi sinodico 4 6,854102 0,145898
Giove siderale 5 11,09017 0,090170
Giove sinodico 6 17,94427 0,055728
Saturno siderale 7 29,03444 0,034442
Saturno sinodico 8 46,97871 0,021286
Urano siderale 9 76,01316 0,013156
Urano sinodico 10 122,9918 0,008131
Nettuno siderale 11 199,0050 0,005025
Tabella 1 (John N. Harris, www.spirasolaris.ca/sbb4c.httml)
La rivoluzione siderale è il tempo che impiega l'oggetto per compiere un'intera orbita intorno al Sole, ovvero il tempo impiegato per ritornare allo stesso punto rispetto stelle fisse. Per la Terra, ad esempio, è di 365 giorni. Questo è considerato il vero periodo di rivoluzione di un oggetto. La rivoluzione sinodica è il tempo che impiega un oggetto per ritornare nella stessa posizione nel cielo,
rispetto al Sole e osservato dalla Terra. La rivoluzione sinodica differisce dalla rivoluzione siderale perché la Terra stessa gira intorno al Sole.
I tempi di rivoluzione in anni dei vari pianeti sono le varie potenze di Phi, cioè Phi2=1,618…*1.618…= 2.618…; Phi3= 2.618…*1.618…= 4.236…ecc. o al contrario 1.618…/1.618…= 1.0; 1.0/1.618…= 0.618…; 0.618…/1.618…= 0.3819…ecc .
Il Nautilus, ovvero la spirale a sezione aurea, è costituito da una serie di rettangoli a sezione aurea annidati uno dentro l’altro in maniera frattalica: se all’interno di un rettangolo aureo si disegna un quadrato con lato uguale al lato minore del rettangolo, il rettangolo differenza sarà anch’esso un rettangolo aureo. Si ripeta l’operazione per almeno cinque volte al fine di avere un effetto visivo
adeguato. Si punti la punta del compasso sul vertice del quadrato che giace sul lato lungo del rettangolo e si tracci l’arco che unisce gli estremi dei due lati che formano l'angolo scelto. Si ripeta
l'operazione per ogni quadrato disegnato in modo da creare una linea continua. A questo punto si usano le potenze di Phi per disegnare il Nautilus. Sono degni di nota i lavori di Dan Winter che ha creato una spirale 3D con questo principio sostituendo i quadrati con dei cubi. Collocandola all’interno di un tetraedro e proiettando delle ombre muovendo tale spirale, si ottengono le lettere
dell’alfabeto ebraico. A tale proposito, è possibile menzionare la Cimatica del Dr. Jenny, il quale notò che quando venivano pronunciate le vocali delle antiche lingue ebraica e sanscrita, la sabbia delle figure di Chladni assumeva la forma dei simboli grafici delle vocali stesse. Poi, ripetendo l’esperimento con una lastra vibrante coperta di liquido, inclinandola, il liquido non subì la forza di
gravità né scivolò via dalla lastra vibrante, bensì rimase su di essa e formò delle nuove forme come nulla fosse. Secondo Jenny questo è un esempio di effetto antigravitazionale creato dalle vibrazioni.
Il numero Phi ha carattere frattale in quanto si genera da se stesso. Come abbiamo visto, il numero Phi diventa sempre esatto per divisione di numeri di Fibonacci crescenti. Moltiplicando le potenze di Phi (che corrispondono ai tempi di rivoluzione dei pianeti) con i numeri della serie di Fibonacci,

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